Non giudicate un libro dalla copertina
Michelin 18 mag 2010
A prima vista, uno pneumatico è un oggetto rotondo di gomma nera con un foro al centro. Ma basta dare un'occhiata più da vicino per scoprire tutto un altro mondo.
Lo pneumatico MICHELIN è un prodotto complesso di alta tecnologia. Ha molteplici componenti e utilizza una vasta gamma di materie prime, essenziali per la vostra sicurezza e il funzionamento efficiente del veicolo.
La composizione della gomma varia all'interno del medesimo pneumatico. Ciascun materiale ha proprietà del tutto peculiari e deve essere prodotto con estrema precisione. La progettazione è meticolosa e appositamente pensata per garantire tutte le caratteristiche necessarie, come flessibilità, solidità e aderenza. Vengono utilizzate anche grandi quantità di cavi e fili metallici e sintetici.

La struttura dello pneumatico
Uno pneumatico è costituito da numerosi strati: 1. La gomma interna
È uno strato di gomma sintetica ermetica che ha sostituito la camera d'aria classica negli pneumatici moderni. Controllate la pressione ogni mese poiché si possono verificare delle perdite d'aria con il passare del tempo.
2. La tela della carcassa
Costituita da fili sottili in fibra tessile annegati nella gomma e disposti ad archi paralleli tra loro, la tela della carcassa contribuisce in misura determinante alla robustezza dello pneumatico e gli consente di resistere alla pressione.
3. La zona bassa
È la zona nella quale la copertura in gomma si aggancia al cerchio. In questa zona si trasmette la coppia motrice e frenante dal cerchio all'area di contatto dello pneumatico con il suolo e che non supera le dimensioni di una mano.
4. I cerchietti
Servono per ancorare saldamente lo pneumatico al cerchio garantendo così la massima resistenza. Ciascuno di essi è calibrato in base alla capacità massima di carico dello pneumatico stesso. In un autoveicolo, sono presenti otto cerchietti, due per ogni pneumatico. 5. I fianchi
Proteggono lo pneumatico dagli urti, ad esempio quelli contro i marciapiedi o le buche presenti nel manto stradale. Sono realizzati in gomma dura e riportano una serie di marcature che comunicano informazioni importanti sul pneumatico. 6. Le tele di sommità
La corretta disposizione delle tele di sommità assicura la rigidità della carcassa essenziale per la vostra sicurezza. Michelin domina perfettamente questa tecnica: le tele di sommità, costituite di sottili cavi in acciaio, estremamente resistenti, sono incrociate obliquamente ed assemblate una sull'altra. Così, il pneumatico può resistere alle sollecitazioni provocate dall'utilizzo. Restando sufficientemente flessibile per assorbire, nel migliore dei modi, gli urti e le deformazioni causate da dossi, buche e altri ostacoli.
7. Cintura a zero gradi
Questa importante tela di sommità riduce il surriscaldamento dovuto alle frizioni e contribuisce a mantenere intatta la forma dello pneumatico durante la marcia. Per evitare che la velocità deformi lo pneumatico viene posato, sotto la fascia battistrada, uno strato di fili di nylon annegati nella gomma.
8. Il battistrada
Poiché l'area di contatto, vale a dire la superficie dello pneumatico che tocca la strada, non è più grande della mano di un uomo, il battistrada è progettato per resistere a sollecitazioni notevoli. Deve aderire a tutti i tipi di suolo, resistere all'usura e all'abrasione e deve generare un riscaldamento minimo. Non è certo un lavoro da poco!
Come vedete, questa eccezionale struttura composita è molto più che un semplice oggetto rotondo di gomma con un foro al centro.