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MICHELIN IN ITALIA

Il Gruppo Michelin è presente in Italia con una Sede Legale, una Direzione Commerciale e tre Stabilimenti di Produzione.

I Siti

Il Gruppo Michelin è presente in Italia con una Sede Legale, una Direzione Commerciale e tre Stabilimenti

SEDE LEGALE di Torino
Corso Giulio Cesare 424/95/C
10156 - Torino
Tel. 011-77.44.111
Fax 011-77.44.392

STABILIMENTO di Alessandria
Zona Industriale D5-Viale della Valletta,101
15122 - Spinetta Marengo (Alessandria)
Tel. 0131-211.111
Fax 0131-211.404

Scopri il Progetto ALESTAR dello Stabilimento di Alessandria

DIREZIONE COMMERCIALE
Viale Bodio, 37
c/o centro Direzionale Bodio Center 3
20158 - Milano (MI)
Tel. 02-33.95.30.00
Fax 02-33.95.37.00
STABILIMENTO di Cuneo
Piazza Robert Daubrée 
12100 - Cuneo
Tel. 0171-315.111
Fax 0171-43.057
STABILIMENTO di Torino Stura
Corso Giulio Cesare 424/95/C
10156 - Torino
Tel. 011-26.26.111
Fax 011-26.25.071

Fondata nel 1906 a Torino come prima sede estera del Gruppo, Michelin Italia oggi è fortemente radicata in Piemonte dove, oltre ad ospitare nel capoluogo la sede legale, un impianto produttivo di semifiniti e il polo logistico Europeo, si trovano lo stabilimento di Alessandria - dedicato alla produzione di pneumatici per mezzi pesanti, Agricoli, Genio Civile e Metro – e lo stabilimento dedicato a pneumatici auto di Cuneo. In Lombardia sono ubicati gli uffici della Direzione Commerciale e a Pomezia la sede di un secondo polo logistico Europeo.  

​Michelin Italia è il più grande produttore di pneumatici Made in Italy: infatti il 58%* della produzione nazionale è realizzata negli stabilimenti MICHELIN, mentre la parte residua è ripartita tra 4 aziende concorrenti.  

​*fonte: Assogomma. Produzione nazionale totale 2022 in unità 20.849.037. Produzione totale  Michelin nel 2022 in unità 12.099.369.

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In Italia, le circa 3.800 persone che lavorano per Michelin hanno permesso all’Azienda di raggiungere la leadership sul territorio nazionale e di diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove tecnologie per l’intero Gruppo. Il 99,7% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato e lo sviluppo continuo delle competenze è una leva di sviluppo importante sulla quale l’azienda investe: sono circa 246.000 le ore di formazione erogate nel 2022.

1906

Primo stabilimento
in Italia
di Torino Dora

1927

Nasce 
lo stabilimento
di Trento

1956

Prima edizione 
della Guida MICHELIN Italia

1963

Primo pneumatico
prodotto dal sito
di Cuneo

1970 - 1971

Nascono gli stabilimenti
di Alessandria, Fossano
e Torino Stura

2004

Inizio dell'attività
della Fondazione
Michelin Sviluppo

2020

Apertura del nuovo
European Distribution
Center di Torino

2021

Specializzazione dello stabilimento
di Cuneo sugli pneumatici
ad alto valore aggiunto

2023

Apertura Hub
Innovazione
Industria 4.0

Emissioni Zero entro il 2050

Per raggiungere l'obiettivo Emissioni Zero entro il 2050, il Gruppo Michelin si è prefissato un primo traguardo a orizzonte 2030, con obiettivi legati sia ai processi industriali, sia al prodotto finito:

  • Ridurre del 50% le emissioni di CO2 dei propri stabilimenti rispetto al 2010,
  • Aumentare il contenuto di materie prime sostenibili in tutti i suoi prodotti al 40%, per raggiungere il 100% entro il 2050.

Altro importante tassello della “All Sustainable Strategy” annunciata da Michelin, è la volontà di progredire in tutti gli indicatori (finanziari, ambientali, sociali, culturali) promuovendo innovazione, equità, sicurezza e buone pratiche industriali in ogni stabilimento, attraverso quella che è definita la strategia delle tre P (People, Planet, Profit), in cui le necessità di generare profitto, deve necessariamente coesistere con le esigenze delle persone e del pianeta.

Per perseguire questi obiettivi, la strategia di Michelin poggia su progetti diversificati che, oltre a lavorare su processi industriali sempre più efficienti, comprende l’espansione della propria presenza anche nei campi dei servizi & soluzioni inerenti alla mobilità, nel mercato dei compositi flessibili, stampa 3D, apparecchiature mediche e logistica e, infine, nella produzione di energia rinnovabile a idrogeno, grazie ai sistemi fuel-cell di Symbio, filiale del Gruppo Michelin da inizio 2019.

 

L'impegno Michelin: contribuire al progresso della mobilità nel mondo intero

Lo sviluppo si sostiene sulla libertà di circolazione delle persone, dei beni e dei servizi. L'aumento dei trasporti stradali e del parco automobilistico si associa ad un'evoluzione qualitativa della mobilità, che costituisce per il nostro Gruppo altrettante opportunità di crescita e di prestazioni nuove. 
Più numerosi, i veicoli di domani saranno più sicuri,e garantiranno maggiori possibilità di interazione con il conducente e più rispettosi dell'ambiente.

Michelin intende restare leader incontestato in fatto di pneumatici:

  • Con la sua forza d'innovazione,
  • Con le prestazioni dei suoi prodotti e dei suoi servizi,
  • Con la forza delle proprie "marche",
  • Con la qualità dei suoi risultati,
  • Con il suo contributo allo sviluppo sostenibile,
  • Con lo sviluppo di nuovi servizi agli utenti.


Facendo progredire la mobilità, Michelin contribuisce ad accrescere la sicurezza, le prestazioni e a dare un maggiore piacere di guida.

Questo impegno ha senso soltanto se si propone, oltre al puro risultato economico dell' Azienda, di instaurare una mobilità sostenibile, che accompagna e favorisce lo sviluppo dalle attività umane, garantendo sempre la salvaguardia dell'ambiente. Michelin ritiene che tutte le parti coinvolte, i suoi azionisti, il suo personale, i suoi clienti, i suoi fornitori, le istituzioni pubbliche, tutte le organizzazioni con le quali sussistono delle relazioni, abbiano attese in ambito sociale, ambientale ed economico. Queste attese sono legittime e Michelin, cerca per quanto possibile di dare delle risposte.

IL RUOLO DI MICHELIN IN ITALIA

Obiettivi ambiziosi, che vedono l’Italia tra i Paesi che svolgeranno un ruolo fondamentale in questa evoluzione.

Infatti, con gli stabilimenti di Cuneo – dedicato alla produzione di pneumatici vettura – e Alessandria – per la produzione di pneumatici autocarro – Michelin è il primo fabbricante italiano, con una capacità produttiva installata di oltre 14 milioni di pneumatici/anno.

Aggiungendovi Torino, dove è presente il reparto per la produzione di semi finiti e il nuovo European Distribution Center, la Direzione Commerciale di Milano e l’EDC di Pomezia, Michelin è, con circa 3.800 persone, il primo datore di lavoro italiano nel comparto pneumatici. Una presenza importante, che negli ultimi anni (2018-2022) è stata ulteriormente rafforzata attraverso un investimento complessivo di 315 milioni di euro, i quali hanno contributo a rendere i processi produttivi più efficienti, efficaci e sostenibili. Un aspetto a sua volta sottolineato dal rapporto relativo al footprint ambientale Michelin che, negli ultimi 15 anni, è riuscita a dimezzare le proprie emissioni e che vede oggi negli impianti di Cuneo e Alessandria due riferimenti internazionali per il Gruppo Michelin, in termini di innovazione e sostenibilità.

Michelin è, inoltre, fortemente implicata nella vita locale. È intervenuta sin dalla fase progettuale nella costituzione del Competence Center, attraverso la Fondazione Michelin Sviluppo e le collaborazioni in essere con Incubatore del Politecnico di Torino (I3P), Incubatore dell’Università di Torino (2I3T), Unione Industriale di Torino gruppo Piccola Industria, Confindustria Cuneo, Confindustria Alessandria, Réseau Entreprendre Piemonte ha sostenuto negli ultimi 5 anni 108 PMI, prevalentemente start up, ad alta vocazione innovativa, erogando contributi per la creazione di più di 700 posti di lavoro e, attraverso il modello della Open Innovation, 12 di queste hanno concretamente contribuito a realizzare importanti innovazioni all’interno degli stabilimenti italiani Michelin.

Michelin di Cuneo e l’Hub del CIM 4.0 di Torino, laboratorio d’innovazione all’interno del sito, che fornirà supporto alle imprese locali

​​ll sito ha una forte partecipazione e coinvolgimento nella vita locale. Negli anni ha organizzato manifestazioni riguardanti la sicurezza stradale con le scuole della città, sostenuto eventi sportivi, creato una forte interazione con gli istituti tecnici del territorio e con l'Università e il Politecnico di Torino.

​Come attore industriale chiave sul territorio, da sempre Michelin sostiene lo sviluppo delle filiere locali. Per rafforzare il legame con il territorio e con le imprese locali, il prossimo 21 Giugno sarà inaugurato all’interno dello stabilimento di Cuneo, un laboratorio d’Innovazione, che avrà la funzione di fornire un supporto strategico e operativo per le imprese manufatturiere del territorio orientate alla digitalizzazione dei processi industriali, nell’ottica dell’Industria 4.0.  

​Si tratta di un HUB del Competence Industry Manufacturing 4.0 di Torino (CIM4.0), uno degli otto centri di competenza nazionali ad elevata specializzazione promossi dal MISE, oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riconosciuto come polo d’eccellenza nell’ambito della trasformazione tecnologica delle imprese con la diffusione di tecnologie e competenze dell’Industry 4.0.  

​Costituito da Politecnico e Università di Torino, supportato in qualità di soci fondatori da 22 importanti imprese private, tra le quali Michelin, qualificato da importanti player industriali in qualità di activity partner, CIM4.0 accompagna le aziende nel loro percorso di maturazione tecnologica, di processo e di prodotto, aumentandone la competitività digitale e sostenibile .

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​Nel 2021 è stato firmato un accordo tra Confindustria Cuneo-CIM 4.0 di Torino e Michelin Cuneo per la creazione di un Hub del CIM4.0 presso le aziende Consorziate presenti nella provincia di Cuneo, al fine di migliorare l'accessibilità del CIM4.0 alle aziende della Provincia di Cuneo e definire e sviluppare i temi di interesse per le aziende locali. Ad oggi le tematiche in corso di sviluppo presso Michelin Cuneo saranno:

​• Sistemi a guida autonoma interni ed esterni (Automated Guided Vehicle)
​• Sistemi di analisi vibrazionale e manutenzione predittiva per macchinari di produzione 
​• Sistemi di visione basati su Machine Learning 
​• Sistemi Robot per applicazioni industriali 
​• Sistemi di esecuzione della produzione 

​Quest’ultima iniziativa andrà a confermare la funzione strategica dello stabilimento di Cuneo promuovendo ulteriori forme d’innovazione e coinvolgimento del territorio. 

​Simone Miatton, Presidente e Amministratore Delegato di Michelin Italia, "la storia del sito di Cuneo e della Michelin Italiana sono la prova che la produzione 'Made in Italy' è una sfida che può essere affrontata con successo. Per poterlo fare è necessario puntare sulla competitività degli stabilimenti che è determinata da una visione strategica permeata dai valori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica condivisi con il Gruppo, necessaria per assicurare un futuro duraturo all’Azienda. Per poter mettere in atto questa strategia occorrono importanti investimenti in termini di sviluppo delle competenze delle persone e dei processi industriali. Tra il 2018 e il 2022 il Gruppo ha investito in Italia circa 315 milioni di Euro, che sottolineano l’interesse nel nostro Paese.” 

​Simone Rossi, Direttore dello stabilimento di Cuneo: ”Concentrandosi su prodotti premium, eccellenza di squadra, modernizzazione del processo produttivo, miglioramento delle condizioni di lavoro e garanzia di un uso efficiente delle risorse e del dialogo sociale, lo stabilimento di Cuneo  ha, nel tempo, soddisfatto una serie di requisiti che determinano la redditività di un sito industriale. Grazie alla posizione di “Leader Tecnologico” conquistata all’interno del Gruppo, i team hanno stimoli e i mezzi per continuare a costruire il futuro del sito". 

UN PO' DI STORIA

Lo stabilimento di "Dora", il primo fra quelli italiani, era nato agli albori del secolo con il compito di favorire l'introduzione nel nostro Paese di un prodotto - marchiato "Bibendum" - che tanta importanza doveva avere nello sviluppo dei mezzi di trasporto sospinti dal motore a scoppio. In realtà, la vendita in Italia di pneumatici Michelin ebbe inizio il 1° maggio 1901 quando Ernesto Vaccarossi, appassionato di motori e di automobilismo, nonché collaboratore della Gazzetta dello Sport, sviluppò l'idea di fondare a Milano l' "Agenzia Italiana per la vendita di pneumatici Michelin". Pochi anni dopo, con la rapida evoluzione dell'industria automobilistica e col costante aumento delle vendite, divenne necessario fabbricare il prodotto in Italia. La scelta di Torino come sede della nuova fabbrica Michelin fu determinata dal fatto che fra il 1899 ed il 1907 in questa città vennero costruite oltre 30 fabbriche di automobili, le migliori consumatrici del prodotto.
La costruzione dello stabilimento Michelin di Torino Dora ebbe inizio nel 1906 ed il primo pneumatico uscì dallo stampo di cottura il 13 luglio 1907.
Per anni lo stabilimento di Torino Dora svolse in seno al gruppo il compito di azienda-pilota: qui nacque, ancor prima che a Clermont Ferrand, la produzione di pneumatici per scooter e proprio a Torino ebbe inizio la riorganizzazione dei trasporti interni adottando, su vasta scala, l'impiego di carrelli sollevatori a forche e dei nuovi sistemi di magazzinaggio a palette.
Lo stabilimento è stato chiuso il 31 dicembre 1997.

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TRENTO 1927

Perché Trento....

Lo stabilimento di Torino nel primo dopoguerra (1.a guerra mondiale) si stava avviando ad una produzione per quei tempi elevata e l'annesso piccolo cotonificio non era più in grado di fornire nella quantità richiesta la tela di cotone ed il "cablé" (cavetto di ritorti") anche perché i pneus per autocarri richiedevano ben 20 e più tele tessili; si prevedeva inoltre un ulteriore rapido sviluppo nella motorizzazione ed era perciò improrogabile una ristrutturazione radicale della produzione con la creazione di una più moderna unità produttiva nel settore tessile. Fra le ragioni che hanno spinto Michelin ad ubicare a Trento il nuovo stabilimento, va menzionata una legge che il Governo aveva emesso per favorire l'insediamento di unità produttive nelle regioni da poco annesse al Regno d'Italia, che avevano una economia in crisi. Inoltre c'era una grande disponibilità di manodopera e d'acqua.

La stessa legge portò la Pirelli a Rovereto e la Lancia a Bolzano.

1924 Inizio operazioni preliminari e accordi con Autorità locali per acquisizioni aree;
L'area acquisita è quella compresa tra la ferrovia ed il fiume Adige a poca distanza dal centro di Trento; Ne seguìsubito dopo la costruzione dei capannoni ed il montaggio delle macchine

1927 Il nuovo stabilimento inizia la produzione (cotonificio)
La mano d'opera reclutata Trento e nei paesi limitrofi è prevalentemente femminile per le doti d'agilità e destrezza manuale richieste.Nel 1958 Michelin effettua massicci investimenti dando all'unità produttiva una nuova dimensione, riducendo significativamente la produzione tessile e concentrandosi sulla fabbricazione di rinforzi metallici, elemento indispensabile per l'architettura dei fortemente innovativi pneumatici che in quel momento entravano nel mercato e dei quali Michelin è stato il precursore in senso assoluto; i volumi di produzione richiesti fanno sì che lo stabilimento raggiunga la sua massima espansione all'inizio degli anni '70 con un organico di poco superiore ai 1770 dipendenti.

Nel 1999 la vecchia fabbrica cessa la produzione e una piccola unità produttiva viene installata a Gardolo e continua la produzione di ritorti tessile e filiere metalliche, fino alla fine del 2005, quando viene definitivamente chiusa.

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CUNEO 1961

Nel 1961 l'ing. Robert Daubrée avvia e porta a termine la costruzione dello stabilimento di Cuneo, che attualmente conta circa 2100 dipendenti.
La decisione della costruzione del sito di Cuneo è dovuta a molteplici motivi, tra cui la grande disponibilità di manodopera dovuta all'assenza di industrie nella zona, la ricchezza di acqua e la vicinanza a Torino.

Alla sua morte, nel 1966, gli subentra il figlio, il cav. Emmanuel Daubrée che punta verso ulteriori espansioni e inizia in successione la costruzione degli stabilimenti di Alessandria (1970), Fossano (1970) e Torino Stura (1971).

Gli stabilimenti di Alessandria e Torino Stura nascono agli inizi degli anni 70 e sono un classico esempio di espansione industriale nell'ambito di un territorio ristretto, in un periodo in cui le scelte industriali portavano alla scelta di piccole unità, piuttosto che di grandi insediamenti, come quelli della casa madre. 
Lo stabilimento di Torino Stura, in particolare, nasce anche come alternativa al vecchio Stabilimento di Dora, che si era venuto a trovare praticamente nel centro della città.

*Le immagini qui riprodotte sono di Elio Vittonetto.
 

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In Italia è presente anche Euromaster, partner di Michelin, che con oltre 10.000 collaboratori è il leader in Europa per la manutenzione veicoli leggeri ed industriali.

Scarica il Modello Organizzativo di Michelin Italiana SPA

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