
Caratteristiche ambientali dei prodotti e degli imballaggi MICHELIN
Caratteristiche ambientali dei prodotti e degli imballaggi MICHELIN
L’Economia Circolare in Italia è legge: il Decreto Legislativo 116/2020.
Il Decreto Legislativo 116/2020 – cosiddetto “Decreto Rifiuti” – recepisce due delle quattro direttive europee contenute nel “Pacchetto Economia Circolare”.
Il decreto mira a trasformare la nostra economia di tipo lineare – produrre, consumare e buttare – in un’economia circolare. Detta economia si manifesta in cinque pilastri: eliminare la plastica monouso, informare meglio i consumatori, lottare contro lo spreco al fine di incentivare un reimpiego solidale dei materiali, operare contro la consolidata obsolescenza e produrre in modo più efficiente.
Più in particolare, il decreto introduce alcuni obblighi per i produttori di pneumatici in ordine alla comunicazione sulla qualità e le caratteristiche ambientali dei loro nuovi prodotti e, inoltre, anche sui loro imballaggi (tasso di utilizzo di materiali riciclati, possibilità di riuso e di riciclo, presenza eventuale di materiali prezioso, materiali rari o sostanze pericolose).
“La nostra visione del futuro è basata su un assunto: domani, in Michelin, tutto sarà sostenibile. Tutte le nostre decisioni sono fondate sulla ricerca di un miglior equilibrio tra le sfide relative al personale, economiche e ambientali”
Florent Menegaux, CEO Michelin
Michelin fa affidamento sui principi della progettazione ecologica per ridurre l’impatto ambientale globale dei pneumatici grazie a una migliore analisi dell’impatto del loro ciclo di vita comprendendo tutti le fasi: l’acquisto e la fase di trasformazione delle risorse, la fase d’uso e la fine della vita del prodotto.
Michelin si è posta un obiettivo: utilizzare materiale al 100% sostenibile nella produzione dei suoi pneumatici entro il 2050 (l’obiettivo del 40% è posto, invece, per il 2030).
Tutto il Gruppo si sta altresì impegnando nell’attività di riciclo dei penumatici a fine vita e ha l’ambizione, insieme agli altri attori presenti nel settore dell’industria degli pneumatici ed entro il 2050, di raccogliere e dare nuova vita a tutti i penumatici arrivati a fine vita.
I pneumatici sono prodotti di alta tecnologia, composti da materiali diversi adatti ad assicurare diverse funzioni. Più di 200 materie prime concorrono alla fabbricazione dei pneumatici, tra le quali: elastomeri (gomme naturali e sintetiche), elementi rinforzanti (nero di carbonio e silice), plastificanti (resine e oli), elementi chimici (zolfo), rinforzi metallici (cavi e cerchietti) e tessuti rinforzati (rayon, aramide, nylon, poliestere).
A partire dal 2022, abbiamo iniziato a rinnovare i nostri imballaggi per bicilette/moto e scooter (per i pneumatici, le camere ad aria e Bib Mousse) utilizzando generalmente cartone di provenienza responsabile e sostenibile secondo la disponibilità dei prodotti.
I nuovi imballaggi ecosostenibili per i pneumatici e camere d’aria di biciclette/moto e scooter sono interamente riciclabili. Stiamo progressivamente rimpiazzando le vernici e gli oli da combustibili fossili con colle e vernici a base d’acqua.
Il logo “Triman” indica a tutti che i nostri imballaggi per i pneumatici e camere d’aria di biciclette/moto e scooter sono ideati per il riutilizzo e il riciclo. Alla luce di ciò, gli imballaggi non dovranno essere gettati nella raccolta indifferenziata, ma dovranno essere divisi negli apposti bidoni.
In Italia è prevista la responsabilità dei produttori (produttori di pneumatici, distributori e importatori) di garantire la raccolta e il trattamento degli pneumatici usati. È, infatti, vietato portarli in discarica, abbandonarli in natura oppure bruciarli. Consorzi come Ecopneus hanno il compito di ritirare e avviare al riciclo i pneumatici usati.
I pneumatici usati possono essere lasciati presso i rivenditori, infatti al momento dell’acquisto di nuovi pneumatici è compreso il servizio di smaltimento dei pneumatici usati, presso i centri ritiro pneumatici usati oppure presso i centri di ritiro per rifiuti domestici.