Fabbriche impegnate in una trasformazione profonda
Questo primo International Media Day fa anche il punto sulle trasformazioni in atto negli stabilimenti del Gruppo. Negli ultimi anni il Gruppo ha intrapreso una triplice rivoluzione nei propri siti produttivi:
- Una rivoluzione umana con domande profonde sul senso, l'organizzazione e l'impegno.
- Una rivoluzione tecnologica, con l'uso diffuso dei dati e delle tecnologie digitali.
- Una rivoluzione ambientale, con l'imperativo di conciliare attività economica e sviluppo sostenibile.
Fabbriche umane: nata dal suo modello di leadership, Michelin ha avviato un'ambiziosa trasformazione del lavoro attorno al concetto di “responsabilizzazione” che ora sta dando i suoi frutti. Per 15 anni, Michelin ha sviluppato questa innovazione manageriale nelle sue fabbriche per migliorare il lavoro dei team di produzione. Questa profonda evoluzione contribuisce a migliorare le performance economiche delle fabbriche ma, anche e soprattutto, permette di rispondere alla sfida di rendere attrattive le professioni industriali.
Michelin gestisce più di 85 stabilimenti* in tutto il mondo, produce quasi 200 milioni di pneumatici ogni anno e impiega quasi 81.000 persone.
Fabbriche tecnologiche: La trasformazione industriale di Michelin passa anche attraverso la digitalizzazione e l'uso dell'intelligenza artificiale. Negli ultimi 5 anni, i dati sono stati archiviati per il riutilizzo in un ambiente collaborativo. La Fabbrica 4.0, combinando robot con intelligenza artificiale, moltiplica la scala della trasformazione, consentendo di anticipare i guasti, aumentare la qualità e la flessibilità della produzione, migliorare le condizioni di lavoro e il livello di qualifica del personale. Infine, queste innovazioni hanno permesso a Michelin di raggiungere quasi 60 milioni di euro di guadagni annui.
Fabbriche ecologiche: Michelin ha già dimezzato l'impatto ambientale dei suoi stabilimenti tra il 2005 e il 2019. L'ambizione del Gruppo va ben oltre: raggiungere un livello di emissioni nette pari a zero entro il 2050, con l'obiettivo intermedio di ridurre le emissioni di CO2 del 50% tra il 2010 e il 2030. Questa sfida può essere vinta solo accelerando gli sforzi del gruppo in termini di sobrietà e transizione verso l'energia verde. Ma la CO2 non è l'unico criterio per il quale Michelin vuole ridurre il proprio impatto. Il Gruppo si è anche impegnato a ridurre il consumo di acqua di oltre il 30% entro il 2030.
Michelin presenta due pneumatici omologati per l’utilizzo stradale con un elevato tasso di materiali sostenibili
Michelin ha fatto un nuovo passo avanti poche settimane fa, svelando due pneumatici omologati per l’utilizzo stradale, uno per le auto e l'altro per gli autobus, contenenti rispettivamente il 45% e il 58% di materiali sostenibili. Questa prima mondiale è un esempio concreto della capacità del Gruppo di raggiungere il suo ambizioso obiettivo di utilizzare materiali sostenibili al 100% in tutti i suoi pneumatici entro il 2050. Essi prefigurano le tecnologie per i futuri modelli destinati alla produzione di massa entro il 2025. Questi progressi, resi possibili grazie all'esperienza di Michelin nel campo dei materiali, agli investimenti in Ricerca e Sviluppo e alle partnership con start-up innovative, andranno a beneficio di tutti i prodotti Michelin. L'integrazione di materiali sostenibili nello sviluppo dei propri pneumatici è una vera e propria impresa del Gruppo, in cui non si fanno compromessi nelle prestazioni e dove si fa enorme attenzione all'impatto ambientale di ogni fase del ciclo di vita: progettazione, produzione, trasporto, utilizzo e riciclo.
"Michelin è in continua trasformazione. Affronteremo le sfide poste da un mercato dei pneumatici in evoluzione grazie a uno strumento industriale sempre più innovativo, più rispettoso dell'ambiente e dove le persone giocano un ruolo chiave. La cultura dell'innovazione dei team Michelin consente al Gruppo di anticipare e inventare soluzioni ogni giorno, per soddisfare le aspettative dei propri clienti e della società. Siamo fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi strategici: dentro, intorno e oltre il pneumatico. " afferma Florent Menegaux, CEO di Michelin.
* Siti Michelin /incl. Camso - escl. Fenner